Lo so... il titolo non è per niente originale ma ritengo che sia il più azzeccato per questa mia giornata. Questa settimana sono stato ammalato e così mi sono rintanato per tutto il week-end a casa in moda da riuscir ad uscire da questo girone di morte...Ed è proprio tra nuvole e lenzuola che tento di riordinare le mie idee e tentare di scrivere qualcosa che abbia un senso compiuto... E' tutto il giorno che fuori della finestra sento la pioggia che scroscia e che torna a dare vita a tutte le cose che ci circondano.
La settimana appena trascorsa è stata una settimana piuttosto difficile... non dal punto di vista fisico, ma in come tutte le occasioni in cui si riprende la vita normale dopo delle vacanze ci si sente un po' tristi. E' stato triste svegliarsi lunedì mattina e, ancora nel torpore, rigirarsi alla ricerca di un corpo pronto a coccolarti fino al completo risveglio... e invece niente... solo le gelide coperte della tua inquilina non ancora ritornata a Padova... con la mia solita ingenuità mi sono rannicchiato completamente sotto le coperte e ho sperato di risvegliarmi e accorgermi che era ancora il 30 dicembre... Inesorabile la sveglia mi ha riportato alla realtà del 7 gennaio...
E' stato proprio questo il momento in cui mi sono accorto che questa punta di libertà e felicità invernale era finita. Guardando indietro non ho nessun rimpianto e nessun rimorso... solo un caldo ricordo che spero mi porti avanti fino alle prossime feste.
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